Passi sospesi
Teatro e Carcere:
l’esperienza del progetto teatrale “Passi Sospesi”
di Balamòs Teatro negli Istituti Penitenziari di Venezia.
Il progetto teatrale “Passi Sospesi” di Balamòs Teatro, è attivo dal 2006 presso la Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore di Venezia, Casa Circondariale SAT di Giudecca (attualmente chiusa) e dal 2010 alla Casa di Reclusione Femminile di Giudecca (Venezia).
E’ stato finanziato inizialmente dalla Regione Veneto e negli anni è stato sostenuto dal Comune di Venezia e il Ministero della Giustizia. Attualmente è finanziato dalla Regione Veneto.
Fino ad oggi sono stati attivati sette percorsi laboratoriali.
Il primo ha avuto inizio nel settembre del 2006 e si è concluso nel settembre del 2007, con la presentazione dello spettacolo teatrale “Vite parallele” (Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore di Venezia).
Il secondo ha avuto inizio nel settembre 2006 e si è concluso nel settembre del 2007, con la presentazione dello spettacolo “Storie Sconte” (Casa Circondariale SAT di Giudecca).
Il terzo ha avuto inzio nell’ottobre 2008 e si è concluso nel dicembre 2009, con lo spettacolo “Eldorado” (Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore di Venezia, una produzione insieme agli allievi del Centro Teatro Universitario di Ferrara).
Il quarto ha avuto inizio nel febbraio del gennaio del 2011 e si è concluso nel luglio del 2011 con la presentazione dello spettacolo “Storie Italiane” (Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore di Venezia, una produzione insieme agli allievi del Centro Teatro Universitario di Ferrara).
Il quinto ha avuto inizio nel dicembre del 2010 e si è concluso nel dicembre del 2011 con la presentazione dello spettacolo “Le Troiane” (Casa di Reclusione Femminile di Giudecca).
Il sesto ha avuto inizio nel gennaio del 2012 e fino a luglio 2012 è stata realizzata una replica dello spettacolo “Le Troiane” presso la Casa di Reclusione Femminile di Giudecca il 21 gennaio e il riallestimento dello spettacolo per una replica “esterna” il 4 maggio 2012 presso il Teatro delle Maddalene nell’ambito del Festival “Relazione Urbana”. Nel mese di luglio è stato realizzato uno studio teatrale dal titolo “sto camminando su un sentiero di luce”, a cura di Giuliano Scabia.
Il settimo ha avuto inizio nel febbraio del 2012 e fino a luglio 2012 è stato realizzato uno studio teatrale dal titolo “Il lamento di Ismene” che ha coinvolto gli allievi del laboratorio teatrale della Casa Circondariale Maschile di Santa Maria Maggiore di Venezia e gli allievi del laboratorio teatrale del Centro Teatro Universitario di Ferrara.
Tutti i percorsi laboratoriali sono stati documentati attraverso la produzione di materiale fotografico (Andrea Casari) e la produzione video (Marco Valentini) che è stato presentato alla Mostra di Venezia negli anni 2009, 2010, 2011, nell’ambito dell’iniziativa “L’esperienza del progetto teatrale “Passi Sospesi” negli Istituti Penitenziari di Venezia.
C’è una linea che Michalis Traitsis, direttore artistico di Balamòs Teatro (tra i membri fondatori del Coordinamento Nazionale di Teatro e Carcere) e responsabile del progetto “Passi Sospesi”, ha scelto di percorrere, dalla prevenzione alla detenzione, ed è quella di guardare ad una prospettiva culturale, attraverso lo strumento dell’arte teatrale, nell’approccio alle tematiche della reclusione e dell’esclusione. Cultura come informazione, come confronto, memoria, rete nei e dei territori, tutela delle fasce più deboli della società. Cultura della diversità e dell’inclusione sociale.
Per questo motivo sono stati invitati nell’ambito del progetto teatrale “Passi Sospesi”, registi, attori, musicisti, scenografi, per condurre incontri di laboratorio o contribuire alla messa in scena degli spettacoli: Davide Iodice, Enzo Vetrano, Stefano Randisi, Cèsar Brie, Fabio Mangolini, Roberto Mazzini, Maria Teresa Dal Pero, Carlo Tinti, Elena Souchilina, Roberto Mannuzzi, Fatih Akin, Pippo Delbono, Giuliano Scabia, Mira Nair.
Molto significativa è stata anche la collaborazione con il Centro Teatro Universitario di Ferrara (dove Michalis Traitsis gestisce i laboratori teatrali), attraverso incontri di laboratorio misti tra studenti e detenuti e allestimento di spettacoli fatti in comune (“Eldorado” e “Storie Italiane”).
Nell’ultimo anno si è collaborato con il Liceo Classico Foscarini di Venezia, attraverso incontri di presentazione del lavoro svolto nelle carceri veneziane, proiezione dei video fatti all’interno degli istituti Penitenziari e assistenza alla presentazione dello spettacolo “Le Troiane” all’interno della Casa di Reclusione Femminile di Giudecca. Attualmente è in cantiere un progetto di collaborazione con il Liceo Classico Foscarini più articolato.
L’obiettivo del progetto teatrale “Passi Sospesi” è ampliare, intensificare e diffondere la cultura teatrale dentro e fuori gli Istituti Penitenziari di Venezia.