LETTERE – Centro Teatro Universitario di Ferrara

Con lo studio teatrale “Lettere”, si è concluso il laboratorio teatrale “Linguaggi dell’attore e del teatro” dell’anno accademico 2009-2010, condotto da Michalis Traitsis presso il Centro Teatro Universitario di Ferrara ed è stato presentato per la prima volta il 29 e il 30 Giugno 2010, presso il Centro Teatro Universitario di Ferrara.
Lo spettacolo è stato replicato al Centro Teatro Universitario di Ferrara il 27 e 28 Gennaio 2011, per le scuole medie e superiori di Ferrara e Provincia, nell’ambito della giornata della Memoria.
“Viviamo in un modo di perfida regressione, in cui un odio superstizioso e avido di persecuzione si accoppia al terror panico. 
In un mondo alla cui insufficienza intellettuale e morale il destino ha affidato armi distruttive di raccapricciante violenza, accumulate con la folle minaccia di trasformare la terra in un deserto avvolto da nebbie venefiche. 
L’abbassamento del livello intellettuale, la paralisi della cultura, il gerarchismo, la cieca avidità di guadagno, la decadenza della lealtà e della fede, prodotti, o in ogni caso promossi da due guerre mondiali, sono una cattiva garanzia contro lo scoppio di una terza, probabilmente fatale. 
Sarebbe vana, superata e respinta dalla vita, la fede, la speranza, la volontà di sacrificio di una gioventù europea, che, se ha assunto il bel nome di Résistance, della resistenza internazionale e concorde contro lo scempio dei propri paesi, contro l’onta di un’Europa hitleriana e l’orrore di un mondo hitleriano, non voleva semplicemente “resistere”, ma sentiva di essere l’avanguardia di una migliore società umana? 
Tutto ciò sarebbe stato invano? 
Inutile, sciupato il loro sogno e la loro morte? 
No, non può essere. Non c’è stata idea per cui gli uomini abbiano combattuto e sofferto con cuore puro, e abbiano dato la vita, che sia andata distrutta.
In queste lettere d’addio cristiani e atei si ritrovano nella fede della sopravvivenza, che rende tranquilla la loro anima. L’avvenire accoglierà e continuerà queste vite sacrificate, nell’avvenire cresceranno e matureranno.” 
Ieri, oggi e per sempre.

(“Lettere di condannati della Resistenza europea”, dalla prefazione di Thomas Mann)

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