
Convegno Internazionale “Per-formare il sociale”
Si diffonde sempre più nel mondo il teatro applicato in diversi ambiti: salute, educazione, comunità. Come mai? Perché il teatro è l’arte dei corpi, individuali e sociali. E tutti siamo un corpo che il teatro riporta al centro della vita quando è processo e non prodotto, azione e non rappresentazione. Una vita, personale e collettiva, che oggi è sempre meno imposta, sempre più libera, dunque performativa.
Poiché la causa principale del disagio umano è di natura relazionale e il benessere del corpo sociale deriva dall’accordo delle parti, l’applicazione del teatro non può che essere sociale e di comunità. Occorre dunque un approccio biopsicosociale per-formare persone, gruppi, comunità e società, attraverso laboratori, spettacoli, eventi e performance, riti quotidiani e festivi in cui i protagonisti non sono i professionisti dello spettacolo, ma tutte le persone di qualsiasi età, condizione, stato.
Il teatro sociale come arte e mezzo per-formare, trasformare e migliorare la vita personale e collettiva è l’oggetto del convegno internazionale Per-formare il sociale. Formazione, cura e inclusione sociale attraverso il teatro. Il convegno sviluppa in particolare tre ambiti del teatro sociale: quello della partecipazione sociale, comunitaria e politica; quello della cura e della salute; quello della formazione accademica, professionale e educativa. La riflessione più strettamente teorica è arricchita da una parte esperienziale a cura di una rete condivisa di realtà associative, artistiche e sociali, operanti a Milano Città Metropolitana (rete TiPiCi).
Qui di seguito il programma completo del Convegno che si ès volto il 20 e 21 settembre all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, comprensivo delle attività pratico-performative a cura della rete TiPiCi che si sono svolti dal 19 al 22 settembre in tutta Milano Città Metropolitana.